domenica 9 aprile 2023

Recensione di: Pensavo fosse amore invece era un caso umano di Claudia Venuti

Quante volte abbiamo sentito la solita banale frase: “Sono appena uscito da una relazione. Non voglio una relazione seria. Voglio stare solo, sto bene così” oppure “tu sei perfetta, il problema non sei tu, sono io”, parole ormai comuni, che altro non sono che scuse di circostanza, specchio di relazioni terminate senza il lieto fine. Claudia Venuti, nel suo libro utilizza una narrazione ironica, semplice e scorrevole per raccontare le sue vicissitudini amorose con differenti tipi di uomini, perfetti amanti e Casanova in grado di sostenere più relazioni contemporaneamente, di abbagliare e conquistare qualunque donna, di farla sentire per un attimo unica e speciale per poi farla cadere in un baratro di bugie fatto di vite parallele degne delle migliori sceneggiature di Hollywood.
Dal timido, all’uomo audace, bello e acculturato, all’uomo in apparenza perfetto, passionale, palestrato e sportivo, uomini ed avventure: il libro diviso in 11 capitoli racconta le disavventure della protagonista alla ricerca della persona giusta.

Secondo il mio punto di vista: il romanzo è sobrio, ironico, piacevole, molto scorrevole, per nulla noioso; l’autrice descrive le numerose esperienze con questi “tipi di uomini” senza mezze misure e senza troppi giri di parole, anzi durante la lettura si percepisce il cammino di crescita compiuto della protagonista. Una delusione dopo l’altra matura la sua idea di uomo ideale, perché molte volte i soggetti che si incontrano appaiono come le persone più naturali e stabili del mondo, senza far trasparire nulla di strano, conquistando una donna per la loro sincerità e per la loro sicurezza e protezione, in un certo senso dalla loro condotta una donna si sente veramente unica. Solo in un secondo momento viene meno tale velo d’ipocrisia, cadendo la maschera dell’uomo perfetto e da ammaliatore.
Il libro mi ha veramente coinvolto tanto, mi sono affezionato alla protagonista ed in certi momenti mi ha suscitato tenerezza, alle volte il finale di una relazione mi ha sorpreso mentre in altri capitoli mi sembrava scontato. La narrazione si presta ad alcuni punti di riflessione: nonostante l’innato sesto senso delle donne, nel mondo in cui viviamo trovare la persona giusta con cui costruire una relazione stabile e duratura non è per nulla facile. Personalmente sono passato da un capitolo all’altro senza sosta, senza rendermene conto, ho molto apprezzato le immagini dei messaggi in stile WhatsApp. Il romanzo mi è sembrato molto moderno
.

Conclusioni: Claudia Venuti ha il pregio di aver affrontato in chiave biografica le differenti tipologie di relazioni tossiche senza drammatizzare troppo, ma con lo scopo di trasmettere un messaggio per tutte le donne: continuare nella ricerca ma fidarsi sempre dei loro “campanelli d’allarme” in presenza di un bugiardo e conquistatore seriale, perché l’amore vero esiste.
Dall’altra parte il libro si rivolge anche agli uomini, per invitarli ad essere meno stronzi (parliamoci chiaro!) e più sinceri alla prima occasione, avendo il coraggio di troncare una relazione senza creare false aspettative nei confronti delle donne.

Vi lascio con alcune frasi e curiosità tratte dal libro:

  • “Arriva il momento in cui si scrive la parola fine e bisogna farlo per il proprio bene, bisogna proteggersi, in maniera accurata e minuziosa, proprio con lo stesso amore che doniamo agli altri, sperando che ci venga restituito allo stesso modo, con la stessa trasparenza e onestà, con lo stesso valore. Mettere da parte alcune persone, allontanarle da noi è dalla nostra vita, significa farci un regalo. Ciò che siamo è prezioso e non tutti meritano di conoscere e vivere ciò che abbiamo dentro.”; 

  • “L’amore non c’entra niente con tutto ciò che ruota intorno all’egoismo e al menefreghismo”;

  • “Un bravo consulente finanziario non si occupa di mercati, non si occupa di tassi. Per questo ci sono già figure dedicate e molto più specializzate e competenti: gli analisti, i gestori. Un bravo consulente finanziario si occupa delle persone”;

  • “Ci sono persone che passano la loro vita a interpretare ruoli che non appartengono loro, persone incapaci di conoscersi a fondo, di farsi delle domande, di capire chi siano che vivranno e quale potrebbe essere il loro posto nel mondo. Persone che vivranno sempre nel limbo di se stesse e che, di tanto in tanto, riusciranno a trascinare qualcuno nel loro buco nero fatto di menzogne e di scappatoie, pur di non uscire allo scoperto. Ci sono persone che non sanno e non vogliono mai guardarsi allo specchio, interrogarsi sui propri errori, riconoscerli e provare a essere migliori. Persone da cui stare alla larga per non finire nel loro baratro.”.


Dettagli sull’edizione italiana:

La copertina: Rigida
Titolo: Pensavo fosse amore invece era un caso umano
Autore: Claudia Venuti
Lingua: Italiano
Formato: Brossura
Casa Editrice: Sperling & Kupfer
Data di pubbl.: 2022
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Pagine: 195


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