Avete presente quel film
con Gwyneth Paltrow, ed in particolare la
scena vista da diverse angolazioni calata in una corsa contro il tempo? Forse
avete già capito, proprio quella, mentre la protagonista corre alla fermata
della metro, arriva al convoglio, batte veemente le mani sul vetro, ma le porte
rimangono chiuse?
Sicuramente avrete indovinato, ne sono certo! In tale occasione, il
regista Peter Howitt, ci regala l’emozione
di due destini differenti, un po’ come accade a Teresa, la giovane donna, protagonista
del romanzo di esordio di Veronica Di Perna, uscito lo scorso 29 Luglio.
La donna perde il treno
che l’avrebbe dovuta portare ad un importante colloquio di lavoro, ovvero,
un’irripetibile opportunità professionale, quella da sempre sognata e mai
realizzata.
Esattamente come per il film Sliding Doors, mai tale occasione fu più
propiziatoria per Teresa, perché durante l’attesa del convoglio successivo,
conoscerà un uomo, saggio, accogliente, profondo e comprensivo, uno
sconosciuto, la cui identità surreale le consegnerà tutte le riposte alle
questioni che da sempre tormentano la sua vita. Ecco che un treno perso in
compagnia della persona giusta può trasformarsi in una grande opportunità di crescita
e di rinascita, oltre che di cambiamento.
Allora, se la donna narrata da Veronica Di Perna avesse preso il treno, magari
molte questioni della sua vita sarebbero rimaste irrisolte per sempre,
questioni legate alla sua persona ed alle sue convinzioni? Sarà stato
l’intervento del destino, o la sua bramosia di risposte che le ha finalmente
consegnato il giusto coraggio di scegliere?
Secondo il mio punto di
vista: il libro esteticamente è molto attraente, in particolare ho
apprezzato il colore azzurrino per la quarta di copertina. Una narrazione
accattivante basata interamente sulla seduzione del dubbio, deducibile già dall'immagine in copertina. Un romanzo a sfondo psicologico che offre al lettore
insegnamenti, spunti di riflessione, nuove consapevolezze, un tempo di attesa
che si trasformerà in una pausa alla scoperta di sé. Attraverso la guida di
quest'uomo misterioso, la storia di Teresa è un po' la storia di tutti noi.
Il libro è molto più di un semplice romanzo, lascia letteralmente il segno,
smuove l’animo del lettore e rimuove molti dei suoi blocchi invisibili.
È un incredibile
viaggio, un percorso verso la capacità di un vivere con leggerezza, non con
superficialità, ma senza macigni sul cuore, o trappole nella mente.
Tuttavia, i temi trattati sono semplici, intuitivi ma per nulla scontati.
Il
romanzo scorre veloce, tra dialoghi e prese di consapevolezze, lo stile
letterario è piacevole.
Non ho molto apprezzato la scelta dell’autrice di non
suddividere il manoscritto in capitoli.
L’assenza di pause e la divisione in
più parti del romanzo, che va dritto spedito fino alla fine, non permette al
lettore di prendere fiato. O forse, l’intento dell’autrice, è proprio questo!Conclusioni: il romanzo di Veronica Di Perna, ha uno stile forbito ed elegante, ma
che mantiene un linguaggio semplice e comprensibile proprio a tutti. Le perle
di buon senso e le riflessioni sulla vita che emergono sono sicuramente il
frutto di una persona dall'animo puro, sensibile, dotato di una forte empatia e
capacità di immedesimazione nell’altro, probabilmente dovuti ai suoi studi e
alla sua professione.
Cari lettori arrivati all'epilogo di - FUTURO
ANTERIORE Memoria di uno Sconosciuto - avrete terminato un cammino e non sarete
più gli stessi di prima..
Vi lascio con alcune curiosità e frasi
estratte da questo splendido libro:
- “Incrociamo centinaia di persone ogni giorno. Esistenze che ci passano
accanto mentre siamo distratti. Poi un giorno, uno qualunque, uno di quelli che
corre il rischio di essere dimenticato perché uguale a tanti altri,
inspiegabilmente diventa diverso tra tutti”;
- “Un seme nel momento in cui viene piantato, necessita
di stare sottoterra. Indispensabili: attenzione, amore, cura e dedizione. Ci
sarà vento e pioggia, sole e tepore. E’ tutto indispensabile affinché quel seme
possa mettere radici salde e dare, col giusto tempo, i fiori più belli e i
frutti più buoni. Non bisogna avere fretta ma è essenziale saper aspettare. Saper aspettare una
cosa nuova, un tempo nuovo, un’occasione nuova. E quando tutto viene, la
sensazione che aspettare non sia stato vano.”
- “Succede che arriva un momento, nella vita in cui non sai più cosa vuoi
e, forse, non sai neppure chi sei. Devi allora rivedere i tuoi piani perché
guardandoti intorno sei costretto a ammettere con te stesso che è il caso di
andare avanti, di andare oltre. Arriva il momento in cui bisogna fare un passo
in più, un passo più lungo dei soliti passetti.”
- “I dettagli sono scorci di potenti visioni. Nella loro semplicità sta il
senso dell’immenso. Devi avere cura delle loro sfumature pregiate”;
- “Mi spiegava che senza stupidi rimpianti o insidiose nostalgie,
bisognava togliere il superfluo. Pulire il vecchio e fare spazio al nuovo.”;
“Ho sempre fatto del mio meglio per evitare di perdere
qualcuno, o qualcosa. Ma c’è differenza. Se perdi le cose puoi tornare a
cercarle, guardare nei poti più disparati, o magari ricomprarle. Ma con le persone
no, non funziona allo stesso modo. Non puoi andare a riprenderle perché non sai
neppure dove trovarle, non è previsto un risarcimento, tanto meno una
sostituzione. Rimane la parvenza di un posto vacante.”
“Si dovrebbe vivere come affascinati dalla profondità del mare, dal blu
inebriante, stordente, dei suoi abissi, praticando a lungo l’apnea con
entusiasmo e passione, e al tempo stesso con disciplina, metodo e rigore” –
Andrea Camilleri.
“Il cambiamento rinnova, estende, riempie. E’
movimento veloce e incalzante. Cambiare di posto, stare un passo avanti,
tramutare una cosa con un’altra. Il cambiamento è la più audace delle
rivoluzioni”
“Oh mia cara, ne ho persi tanti di treni, ma
altrettanti ne ho presi. E alla fine ho capito che non importa il numero di
quanti se ne perdono o quanti altri se ne riescono a prendere. Posso dirle con
certezza però che non è possibile partire per un viaggio, o procedere in
avanti, se prima non avrà fatto pace con chi l’ha aspettata sempre, se non si
sarà perdonata e riconciliata con la parte più intima e vera di sé. Faccia pace
con sé. Deve sapere che è sottile l’equilibrio tra prendere e perdere. Durante
la sua corsa vedrà: binari, finestrini, vagoni, passeggeri, fermate, porte che
si aprono e poi si richiudono, ripartenze, arrivi, e poi ancora nuove
partenze.”
Dettagli sull’edizione italiana:
La copertina: Flessibile e in E-book
Titolo: FUTURO ANTERIORE Memoria di uno Sconosciuto
Autore: Veronica Di Perna
Lingua: Italiano
Collana: cammini – collana di narrativa
Data di pubbl.: 29 Luglio 2020
Casa Editrice: New-Book Edizioni
Genere: Narrativa