Intervista a Felicita Magarini autrice di "meraviglioso" e "Nelli"

Sono in compagnia di Felicita Magarini autrice di “Nelli” e “Meraviglioso” pubblicati con il gruppo Albatros Il Filo, una persona particolarmente sensibile e piena di vita, una di quelle donne con il suo bagaglio d’esperienza ma con la soddisfazione di aver scritto due libri, due testi che trasmettono emozioni e sensazioni forti al lettore, con cui comunica un messaggio chiaro: l’amore vince su tutto.
Dopo questa breve descrizione, sorge spontaneo chiedersi chi è Felicita Magarini?
Mi racconti un poco di lei e da dove nasce quest’interesse per la scrittura.

Da dove nasce l'idea di scrivere due libri sul personaggio di Nelli?
Nelli nasce per la mia volontà di trasmettere a tutti una  passione, l’amore per tutto quello che è in natura, nel corso della mia infanzia ho perso una persona molto importante, in “Nelli” ho creato il miracolo.
Marianna, mia figlia dopo aver letto “Nelli” per prima mi dice:
mi piacciono così tanto i protagonisti che vorrei aver avuto più pagine da leggere, vorrei sentire parlare ancora di loro, mi rattrista posare il libro.”
Aveva ragione, era nata una storia complicata ed era come in-conclusa, dovevano avere di più, dovevano vivere di più, provare a trovare del tempo per loro.

Nelli è un anche un personaggio in parte autobiografico?
In parte si, ci sono immagini della mia infanzia, i paesaggi, gli odori di un tempo.
La fattoria e gli animali sono pezzetti della mia infanzia, tutte quelle povere cose che avevano un sapore sano.
I prati, la terra, i sapori dell’orto, quella dei fiori è una passione sempre viva per me.
Oggi compro l’acqua in bottiglia, ho un’immagine di me che appoggio le labbra alla roccia e bevo l’acqua che scorre sul muschio, ricordo prati interamente ricoperti di primule selvatiche con un fossato pieno di piccoli pesciolini, e mio padre che mi dice che gli animali sono tutto, e la terra è da lavorare, la terra può darti tutto ciò che ti serve.. diceva.
L’ho poco vissuto papà, ci ha lasciato ancora bimbi.
Tutti  interessi che si sono trasferiti dal suo, al mio dna.
Ricordo un’alba, andavo all’asilo, fingevo di dormire sulla spalla di mia mamma, ho aperto gli occhi per sbirciare e ho visto dei colori che non ho più visto nella mia vita.

Inizialmente il romanzo era stato pensato per un solo libro oppure già dalla fine del libro avevi in mente un sequel?
“Nelli” è nato per dare voce all’ambiente, agli animali e ai sentimenti a volte difficili nella famiglia, è nato per dire che  in caso di malattia la f amiglia c’è, arriva, è nato perché volevo far vedere ai lettori quello che c’è fuori, è nato per dare speranza quando pensi di non averne più.
La forza di volontà è spinta da mille motivazioni.
Il seguito, “Meraviglioso” è nato per dare felicità ed emozioni in una storia complessa.
Ho notato che i due libri sono connessi molto bene, perché si evince il desiderio di Nelli lottare contro le ingiustizie, nel primo libro contro il direttor della Posta e nel secondo per aprire il suo centro di accoglienza per le specie protette, da un mio punto di vista i due libri possono essere letti ed osservato come un unico romanzo, quali elementi sono stati aggiunti in corso di scrittura fra i due libri?
Lo vediamo tutti i giorni, nidi rondini buttati giù, lupi straziati senza un apparente motivo con le foto pubblicate per farsene un vanto, l’orso, le balene, un cavallo che stramazza dietro un cassonetto per il caldo dopo essere stato spinto al massimo, fa un male immenso tutto questo, dobbiamo insegnare ai nostri figli a rispettare, le creature del pianeta sono un patrimonio, tutte,  tuteliamole, impariamo a conoscerle, loro non hanno voce per chiedere, l’elemento in più è l’amore al completo, l’amore in tutte le sue forme, per tutto e per tutti, e tutto è più bello.

Lei aveva da sempre chiaro il titolo dei due libri?
“Nelli” si, il primo è nato per raccontare una bimba, la bimba che ha fame di vita e la famiglia che la tutela, poi il dolore non manca mai, in nessuna famiglia.
“Meraviglioso” no, il secondo no, il titolo è nato a metà del libro, in pausa pranzo scrivevo pezzi del racconto, la sera a casa li mettevo insieme, un giorno guardando la mia collega e amica Jessica che parla benissimo il francese ho detto:
“Jessy.. questo libro sarà bellissimo”
Lei mi risponde:
“Merveilleux”, mi piace questa parola in francese”
Mi è piaciuto come lo ha pronunciato, aveva una magia, poi si è alzata dalla sedia con il suo portamento elegante e la sua pelle chiara e le ho detto:
“Jessy..  tu hai il sangue blu, sicuramente i tuoi antenati erano persone di alto rango, tu sei come Stella, la mia capricornia, una purosangue.
È nato così “Meraviglioso”.

Dal libro di “Meraviglioso” si sente maggiormente questa passione per i cavalli che credo sia anche personale, da dove nasce questo interesse?
Nasce dal fatto che amo la loro bellezza, la loro magnificenza, vedo in loro la voglia di libertà e la potenza, vedo in loro tanti aspetti meravigliosi che vale la pena conoscere, si, io li frequento e non riesco a fare a meno di loro, li considero le creature più belle del pianeta, ovviamente è una questione di punti di vista.
Io prima li temevo, oggi li amo e continuo a venerarli, è più forte di me, ringrazio la mia amica e maestra Miriam Mastrogiovanni che mi insegna più che può di loro, di questo mondo unico dei cavalli e mi accompagna in questo viaggio di piacere. I cavalli portano il mio cuore a passeggio.
L’amore fra Semdy e Nelli può essere paragonato al sentimento fra i loro cavalli. 
Tuttavia, tale legame nonostante sia messo duramente alla prova, cresce e si rafforza con l'amore versi i propri cavalli, Furore e Stella, dai cui nascerà un piccolo puledro di nome Merveilleux ovvero Meraviglioso.

Con questo lei voleva forse comunicare che l’amore è un sentimento che lega ogni essere vivente oppure c’è di più?
Nel libro, ho volutamente creare un parallelo tra queste due storie per rafforzare il concetto di un amore così forte che ha il potere di contagiare tutti.
Incontrando i cavalli con l’aiuto di Miriam ho imparato quello che in natura accade tra i cavalli, è stare reciprocamente in contatto, proteggersi e condividere spazio, respiro, intimità.
 Preoccuparsi del benessere dell’altro, assumersi la responsabilità di essere supporto e sostegno.
Valorizzare le altrui qualità, non giudicare.
Al di la di tutte queste sovrastrutture umane mi sembra che da loro possiamo imparare qualcosa sull'amore.
I cavalli nel libro amano i loro proprietari, il puledro rappresenta tutto quello che c’è di meraviglioso nel libro, Meraviglioso è il libro, tutto l’amore che c’è.
Se tu sei tenace, forte e passionale per me tu sei Furore, se la tua lei è dolce, spontanea, bella e amabile per me lei sarà la tua Stella.

Un personaggio che possiamo definire come una sorta di figura chiave è la nonna Beatrice, in realtà esiste veramente questa figura nella sua vita oltre che nel libro?
Si, mia mamma, una nonna è sempre importante, ha un passato, ha avuto la sua storia, ha fatto i suoi sacrifici, una nonna oggi è fragile, sofferente e fa fatica a camminare, e domani invece ti insegna a fare il bucato perché tu non lo sai fare, hanno sempre qualcosa da ridire e da insegnare, non smetterebbero mai di parlare.
Secondo lei che genere di lettore acquisterà i suoi libri?
Tutti i lettori stanchi, stressati dalla vita di tutti i giorni, desiderosi di sapori antichi e di famiglia, di buoni sentimenti che secondo me non bastano mai, ci danno da vivere, e poi nel racconto ci sono situazioni che fanno anche sorridere e  riflettere.
Dopo la pubblicazione del suo primo libro sotto quale aspetto è cambiata la sua vita?
E del secondo? 
Io li considero un solo racconto, “Nelli” è commovente, dopo la pubblicazione avevo fretta di scrivere il secondo, rileggere “Meraviglioso” ancora adesso mi da grande emozione, non posso dire che mi hanno cambiato la vita, certo,  ne sono orgogliosa, posso dirti che mi hanno svegliato, hanno svegliato quella parte di me che non sentiva più le emozioni del cuore, “Meraviglioso” mi ha spinta a frequentare i cavalli per esempio, ogni giorno imparo qualcosa di loro e scopro per esempio anche alcuni aspetti che nel libro non rispecchiano del tutto la realtà, con i cavalli ho ancora molto da imparare.
Nella stesura dei libri c’è qualcuno in particolare che da sempre ha sostenuto questo suo progetto?
Mia figlia, lei legge molto, per lei i miei libri coinvolgono, ti catapultano all'interno delle pagine, sei nel racconto.
 Dopo aver letto “Nelli” mi ha detto che ha pianto, ha riso, e non riusciva a posarlo, il secondo le ha donato tanta gioia, lo ha trovato amabile, anche i miei colleghi inconsapevolmente mi hanno aiutato, ognuno di loro ha una diversa e meravigliosa personalità, le personalità mi affascinano.

Nelli e Meraviglioso sono due libri in cui si evidenzia il sentimento dell’amore, cosa è per lei questo sentimento? 
L’amore per me è tutto quello che trovi in questi due miei libri in tutte le pagine, i miei lettori leggendolo troveranno tutto l’amore che c’è. 
L’amore che considero più forte?
È quello che non puoi esprimere, quello che devi soffocare dentro di te.
Il secondo libro è dedicato a sua figlia perché proprio a lei?
Perché a lei dedico tutta la mia vita, è lei la mia vita.
C'è in programma un terzo libro?
Nella mia mente si, sulla carta ancora no.
Lei è stata mai colta dal blocco dello scrittore?
Si, con “Nelli” il primo, non riuscivo ad esprimermi come volevo, con delicatezza.
Un libro da leggere assolutamente secondo lei?
Tutti i libri di Torey L. Hayden, 

Ultime domande più personali:

Lei può considerarsi realizzata oppure c’è qualche sogno nel cassetto che cova in segreto?
Per carattere non sarò mai realizzata, ogni mattina mi sveglio con il desiderio di fare qualcosa di grandioso, purtroppo è sempre troppo poco il tempo per me, nel mio cassetto ci sono tanti di quei desideri che si è sfondato il cassetto 
Un ricordo particolarmente importante per lei?
Ne ho tanti, moltissimi legati alla vita di  mia figlia, momenti e giornate passate con lei, non mi bastano mai, ma ne ho tantissimi anche legati al mio lavoro, se me lo permetti io vorrei ringraziare i miei datori di lavoro della ditta Aeronautica per la quale ho lavorato, ho avuto l’opportunità di provare emozioni spettacolari e uniche, ti parlo come farebbe nonna Beatrice, non voglio dimenticare nulla della mia vita. 

Ringrazio Felicita Magarini per il tempo che mi ha concesso.

3 commenti:

  1. "Nelli" un libro che ti fa sognare, che ti catapulta dentro, come se lo stessi vivendo tu in 1° persona..non vedo l'ora di leggere il 2° "Meraviglioso"

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  2. Leggerlo è stato proprio meraviglioso
    È ricco di emozione

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