Difficilmente il sequel o il secondo capitolo di un
film di successo, riceve da parte del pubblico le stesse aspettative del suo
predecessore, Felicita Magarini, mi aveva dato appunto l'impressione di aver
lasciato qualcosa in sospeso nel suo Nelli, punti chiave della storia in cerca
di una spiegazione esaustiva.
Nel secondo libro, la scrittrice racconta le vicissitudini di Nelli, alle prese con i suoi sentimenti per Semdy, nel pacifico e tranquillo paese di Monteverde. Il romanzo inizia con Nelli sempre indaffarata con la fattoria, in compagnia di sua nonna Beatrice e Melody, per poi proseguire con una finestra del rapporto fra Semdy e la protagonista. Tale legame nonostante sia messo duramente alla prova, cresce e si rafforza con l'amore versi i propri cavalli, Furore e Stella, dai cui nascerà un piccolo puledro di nome Merveilleux ovvero Meraviglioso.
Il resto della storia è tutto da leggere, non mancheranno colpi di scena per una trama scorrevole ma dai risvolti imprevedibili, salvo la fine che non poteva concludersi con un matrimonio (Appena sarebbe tornato Don Dino per usare le parole della nonna Beatrice).
Nel secondo libro, la scrittrice racconta le vicissitudini di Nelli, alle prese con i suoi sentimenti per Semdy, nel pacifico e tranquillo paese di Monteverde. Il romanzo inizia con Nelli sempre indaffarata con la fattoria, in compagnia di sua nonna Beatrice e Melody, per poi proseguire con una finestra del rapporto fra Semdy e la protagonista. Tale legame nonostante sia messo duramente alla prova, cresce e si rafforza con l'amore versi i propri cavalli, Furore e Stella, dai cui nascerà un piccolo puledro di nome Merveilleux ovvero Meraviglioso.
Il resto della storia è tutto da leggere, non mancheranno colpi di scena per una trama scorrevole ma dai risvolti imprevedibili, salvo la fine che non poteva concludersi con un matrimonio (Appena sarebbe tornato Don Dino per usare le parole della nonna Beatrice).
Il mio punto di vista:
dalla stesura di Nelli, Felicita Magarini ne ha fatta di strada a cavallo o
senza poco importa, ma i progressi saltano all'occhio, per via di uno stile da
sempre scorrevole ma con maggiori dettagli nella descrizione dell'emozioni dei
personaggi, peculiarità unica per tale scrittrice, anche le ambientazioni sono
abbastanza curate. Leggendolo ho avuto la sensazione di seguire due filoni
paralleli ed intrecciati fra di loro, da una parte le vicende ed i litigi fra
Nelli e Semdy, dall'altra il loro rapporto verso i cavalli Stella e Furore.
Chiaramente il nome meraviglioso oltre ad essere il nome del piccolo puledro è la chiave di questo rapporto, perché "Meraviglioso" non poteva essere titolo più indicato per rappresentare metaforicamente i sentimenti di Nelli verso la vita e l'amore del suo compagno.
Il romanzo segue un filone narrativo chiaro e svela alcuni particolari anche del primo romanzo, basti pensare che la copertina con la lince del primo libro non è del tutto casuale, con un chiaro riferimento al desiderio di Nelli di aprire un centro veterinario per specie animali protette, fra cui la lince rossa.
Dal libro traspare una grande empatia, una tempesta d'emozioni frutto della vita dell'autrice di cui emergono dei riferimenti autobiografici, tutto ciò perché per descrivere uno stato d'animo bisogna viverlo prima di tutto. Altresì, l'impaginazione è lineare con piccoli spazi e soste fra i dialoghi, questo punto è stato per me particolarmente gradito perché permette al lettore di prendere fiato.
Chiaramente il nome meraviglioso oltre ad essere il nome del piccolo puledro è la chiave di questo rapporto, perché "Meraviglioso" non poteva essere titolo più indicato per rappresentare metaforicamente i sentimenti di Nelli verso la vita e l'amore del suo compagno.
Il romanzo segue un filone narrativo chiaro e svela alcuni particolari anche del primo romanzo, basti pensare che la copertina con la lince del primo libro non è del tutto casuale, con un chiaro riferimento al desiderio di Nelli di aprire un centro veterinario per specie animali protette, fra cui la lince rossa.
Dal libro traspare una grande empatia, una tempesta d'emozioni frutto della vita dell'autrice di cui emergono dei riferimenti autobiografici, tutto ciò perché per descrivere uno stato d'animo bisogna viverlo prima di tutto. Altresì, l'impaginazione è lineare con piccoli spazi e soste fra i dialoghi, questo punto è stato per me particolarmente gradito perché permette al lettore di prendere fiato.
Conclusioni:
Meraviglioso è un libro da leggere lentamente e con tranquillità, sicuramente
per apprezzarlo è necessario sfogliare Nelli, altrimenti il lettore non coglie la
connessione con il testo precedente. Nonostante mi trovo davanti un testo di
circa 200 pagine, devo ammettere di non averle sentite per nulla, la vita
sentimentale di Nelli ha colto in pieno il mio interesse suscitandomi grande curiosità,
tirando le somme posso affermare che Felicita Magarini mi ha fatto sognare, sorpreso
ed incantato e spero anche a voi.
Vi lascio con alcune curiosità e frasi
estratte da questo splendido libro:
- “Vedi, te lo dico sempre che ha preso da me, tranne il
fatto che non sa cucinare, però in compenso mangia, e si ingozza come un’oca,
strano che tu non te ne sia accorta.”;
- “Quando è venuta giù la montagna pensava che avesse coperto monte Falco, la tua casa, è impazzita, è corsa via su per la montagna per venire da te! Per fortuna l’ha trovata il mio Pilip, altri trenta minuti e non c’era più, assideramento. Poi, cosa ci sta facendo passare! Piange, piange, piange sempre perché ti ama e non ti vuole perdere, aveva il terrore che tu te ne stessi andando... non ti dico...”;
- “Io lo so, io lo so... si chiamerà DUE ALI PER LA
LIBERTÀ!
- “In Meraviglioso esiste un amore che non ha corpo, è l’amore del cuore, è imprendibile, persistente e spesso fa male, ma non puoi farne a meno, MERAVIGLIOSE sono le persone che rimarranno indelebili nella mia mente, persone che mi mancheranno sempre, persone che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia vita”
Dettagli sull’edizione italiana:
Titolo: Meraviglioso
Autore: Felicita Magarini
Lingua: Italiano
Data di pubbl.: maggio 2020
Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci. Strade
Genere: Narrativa
Pagine: 214 pagine
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