martedì 12 maggio 2020

Recensione di Seta di Alessandro Baricco

La fama di cui è noto Alessandro Baricco è nota al suo pubblico, "Seta" narra la storia di un Mercante Hervé Joncour che per produrre la seta più pregiata d'Europa, decide di aprile delle filande a beneficio dell'economia locale, soprattutto del piccolo paese di Lavilledieu dove abita con la moglie Hèléne, durante il suo primo viaggio in Giappone rimane incantato e rapito da una giovane donna al servizio di Hara Kei, un nobile nipponico con cui commercia bachi da seta in cambio di pietre d'oro, in uno di questi suoi viaggi commerciali si lascerà andare alla passione di questa giovane donna di cui Baricco non indica mai il nome. Ma in realtà le donne sono dotate di un sesto senso, l'ombra nascosta della bella Hèléne avrà intuito qualcosa? Tuttavia, una donna anche dietro un tradimento ne percepisce i segnali, come se non le si potesse nascondere nulla e non le sfugge niente.

Secondo il mio punto di vista: "Seta" è indubbiamente un romanzo senza precedenti, può sembrare una piccola storia ma durante la lettura non annoia e la curiosità dei viaggi di Hervé Joncour sono rafforzati dalle situazioni legate alla sua vita sentimentale, vi è la curiosità di sapere se lui incontrerà ancora la donna misteriosa nel paese del sol levante, descritta spesso nel seguente modo: “I suoi occhi non avevano un taglio orientale, e il suo volto era il volto di una ragazzina”. Lo scrittore procede alla descrizione e l'introduzione di personaggi fantastici ma legati ad un passato turbato, arricchisce il clima di Lavilledieu, come una cittadina francese la cui descrizione dei luoghi e dei personaggi dal tratto malinconico ricorda molto "Oceano mare" altro romanzo di Alessandro Baricco. In alcuni momenti mi è parso di avere ben chiara nella mente alcuni episodi le cui frasi ad effetto permettono di carpire l'essenza descritta in quel momento, e quindi la rarità dell'attimo, si pensi quando Baldabiou confida a Hervè che andrà via dal paese usando delle metafore: “il monco vincerà a biliardo con un quattro di sponde, irragionevole ad effetto a rientrare” quando ciò si verifica il lettore intuisce che dopo lungo tempo Baldabiou sta per uscire di scena, non perché non ne era capace prima ma solo perché aspettava il momento giusto per farlo.
Infine gli eventi descritti da Baricco sono concatenati con una certa logica e rispetto al racconto principale si adattano abbastanza bene.
Conclusioni: sicuramente Seta è un romanzo da non perdere, una lettura piacevole e senza impegno, infatti il racconto è scorrevole, il linguaggio molto semplice, fluido e formale lasciando ampio spazio all'immaginazione.
Per chi fosse interessato oltre alla copertina del libro vi lascio il trailer del film "Seta" uscito al cinema nel 2007 con la meravigliosa interpretazione dell'attrice inglese Keira Knightley, nei panni di Hèléne. Ovviamente la trasposizione cinematografica non è in grado di cogliere la stessa essenza del romanzo, ma invito comunque a vederla.

La copertina: flessibile
Titolo: Seta
Autore: Alessandro Baricco
Lingua: Italiano
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: Feltrinelli
Collana: Universale Economica
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Pagine: 112

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