lunedì 11 maggio 2020

Recensione di: I sei pilastri dell’autostima di Nathaniel Branden

Quando mi fu consigliato questo testo, non credevo alle parole del mio amico, il quale mi disse: leggi i sei pilastri dell'autostima di Nathaniel Branden poi ti cambierà la vita!!! La vita non mi è cambiata ma sicuramente ho maturato la mia opinione su tale medico e scrittore.
Il libro è del gruppo editoriale TEA (Tascabili degli Editori Associati), si tratta di circa 370 pagine.
Fin dalle prime pagine ho iniziato a comprendere il testo con molta fatica, la prima parte è del tutto introduttiva, infatti l'autore si dilunga sul concetto dell'autostima con le varie osservazioni generali; si pensi alla forma mentis, al modus operandi, alle varie sfaccettature quali, il rapporto con noi stessi e con gli altri, senza trascurare l'ambiente lavorativo e circostante. Molto spesso mi sono annoiato, trovo Nathaniel Branden ripetitivo, logorroico e superficiale, solo nella seconda parte dedicata interamente all'autostima come stile di vita, ha suscitato in me un pizzico d’interesse e di attenzione, dove vengono esaminati singolarmente in sei pilastri, pilastri fondamentali come elementi dell'autostima in un quadro più ampio.

I Famosi sei pilastri sono:
1) La pratica di vivere consapevolmente;
2) La pratica dell'accettazione di sé;
3) La pratica del senso di responsabilità;
4) La pratica dell'affermazione del sé;
5) La pratica di darsi un obiettivo;
6) La pratica dell'integrità personale;

Nella terza ed ultima parte l'autore introduce un applicazione pratica di questi sei pilastri, ciò avviene in ambito, lavorativo, familiare e scolastico.
Secondo il mio punto di vista: per chi studia psicologia, per chi è curioso di conoscere le dinamiche sociali di persone sicure di sé, ed anche per chi desidera farsi una cultura personale, “I sei pilastri dell'autostima” è il libro adatto, perché affronta il problema della sicurezza personale e del confronto con gli altri, con una chiave di lettura scientifica e riflessiva, l'unica pecca il linguaggio, spesso confuso, poco chiaro, arricchito di molti esempi e di storie personali.
In certi passaggi l'autore crea confusione, si perde il filo logico del discorso, si tende a divagare, anche la struttura dei capitoli lascia a desiderare perché troppo corposi e con lo schema poco fluido, secondo me il testo in generale reca noia al lettore.
Nathaniel vorrebbe fornire uno strumento utile per consolidare e rafforzare l'autostima dell'individuo, ciò dovrebbe avvenire per mezzo dei vari esercizi alla fine di ogni capitolo nella seconda parte, in questa sede lo scrittore desidera far leva sulla parte inconscia del lettore, attraverso la lettura e la ripetizione di una serie di frasi, quasi fosse un lavaggio del cervello atto all'auto-convinzione personale, esempio: ripeti a te stesso “Se avessi il coraggio di…, se quando quando non fossi così duro con me stesso…”.
In queste tipo di frasi il lettore deve completare la parte con i puntini ed auto-convincersi di crescere a livello di sicurezza personale e nel confronto a livello sociale e comportamentale.
Conclusioni: attualmente sto leggendo un altro libro sull'autostima consigliato dal Dott.re Francesco Gaoni dal titolo “le cinque regole dell’autostima”, quest'ultimo appare più scorrevole e di facile apprendimento, ciò è dimostrato anche dalla semplicità con cui sono posti gli esercizi alla fine di ogni capitolo. Non posso affermare che un testo è scritto meglio dell'altro, ma entrambi trattano il medesimo argomento “la stima dell’individuo”.
Nathaniel per quanto mi sia stato consigliato, non mi è piaciuto, la sera e nei ritagli di tempo facevo fatica a leggerlo e comprendere i suoi ragionamenti, non vorrei dirlo ma questo libro mi sembrato il classico mattone.
Nella sostanza rimane pur sempre un testo per “gli addetti ai lavori”, quindi chi studia psicologia sarà sicuramente più interessato a leggerlo rispetto al lettore comune.

Termino questo mia recensione con un ottimo consiglio degna di nota di Nathaniel Branden:

“Darsi un obiettivo significa porsi queste domande: Che cosa sto cercando di raggiungere? Come intendo raggiungerlo? Perché penso che questi siano i mezzi giusti? Il feed-back che ricevo dall'ambiente mi dice che sto riuscendo o sto fallendo? Ci sono nuove informazioni che devo prendere in esame? Devo correggere il corso delle mie azioni, la mia strategia o le mie pratiche? Devo rivedere i miei obiettivi? Darsi un obiettivo, quindi, è vivere con un alto livello di consapevolezza.”

La copertina: flessibile
Titolo: I sei pilastri dell'autostima
Autore: Nathaniel Branden
Lingua: Italiano
Data di pubbl.: 2004
Casa Editrice: TEA - Tascabili degli Editori Associati
Genere: Formazione e crescita personale
Pagine: 384

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