I buoni amici di solito si aiutano nel momento del bisogno, ma soprattutto si scambiano ottimi consigli in merito alle letture, “il mondo è un’altra cosa” di Jacopo Zonca mi è stato consigliato da Giusy Laganà, collega di lettura e titolare del blog viaggi letterari.
Incantato dalla copertina con la maschera Mempò degli antichi samurai giapponesi, ho iniziato a leggerlo.
Il libro si compone di sei brevi racconti, in ciascuno di questi l’autore racconta episodi della vita di tutti giorni, con un linguaggio a tinte forti e ricco di emotività, ma soprattutto trattando dei temi ricorrenti sulle pagine di cronaca come; un incendio doloso, lo stupro, la violenza sulle donne, la tossicodipendenza, l’abbandono, la depressione e l’uso illecito di armi per attività ed associazioni sovversive ed altro ancora.
Piccoli spaccati narrativi dove ciascuno dei suoi personaggi, risentito dal suo passato cova la sua vendetta, si lascia trascinare dal rancore e desidera trovare uno scopo nella vita. Tutto ciò accade sia per un professore delle superiori provato per la morte della sua compagna, per un ragazzo che tenta vari provini cinematografici per accedere al ruolo di attore, per una donna vampiro innamorata di un uomo che in un lontano passato è stato decapitato dal padre, per un sovversivo con ideali sovranisti che desidera vendicare il figlio.
Ma Zonca è il classico scrittore che non si può raccontare per cogliere la sua visione del mondo ed il suo pensiero bisogna leggerlo.
Secondo il mio punto di vista: Jacopo
per me è stata una piacevole e gradita sorpresa, i suoi racconti hanno la magia
di tenermi incollato dalla prima all'ultima pagina, il suo stile è nudo, crudo,
tagliente, schietto, il linguaggio semplice e scorrevole, la trama è arricchita
di continuo di elementi sempre nuovi in grado di accrescere la curiosità del
lettore.
Zonca è un mago incantatore in grado d’intrattenere e rapire l’attenzione di un
qualsiasi lettore, il punto di forza del libro è data dall'immagine di
situazioni reali, ed anche dalla complessità degli argomenti trattati.
Leggendo il libro, l’autore mi ha trasmesso chiaramente lo stato d’animo dei suoi
personaggi, dall'animo combattuto e disorientato, in più ha suscitato in me forti
emozioni, senza perdersi nella monotonia dei dialoghi, anzi questi sono scarni ma
inseriti nel momento esatto durante la narrazione di ogni singolo racconto.
In conclusione: Jacopo è un bravo ragazzo, ma solo in apparenza
perché mentalmente crea ed immagina personaggi, situazioni e mondi fuori dall'ordinario.
Tuttavia, ha il grande merito di avermi conquistato con il suo libro, in particolare
ho apprezzato il continuo condire della trama con elementi sempre nuovi; ad
esempio: il testo richiama il film Nosferatu, The Neon Demon di Refn e poi scrittori come Chechov,
Molièer, Pinter.
In particolare, si nota anche come cambia lo stile narrativo
da un racconto all'altro senza trascurare l’emotività dei personaggi, mantenendo
sempre un pizzico di originalità e di senso del reale.
Tirando le somme, posso urlare al popolo dei lettori di leggere "il mondo è un’altra
cosa" di Jacopo Zonca, poiché da oggi è uno dei miei libri preferiti.
Vi lascio con alcune curiosità e frasi
estratte da questo splendido libro:
- “Basta pensare troppo. Bisogna essere grati per quello
che si ha. Saper pensare è come avere in mano una pistola che puoi usare per
difenderti e allo stesso tempo puntarti alla tempia.”;
- “E’ terribile sentire qualcosa dentro di te che ti
vuole distruggere e doverlo affrontare da soli.”;
- “Non è vero che se si ama veramente qualcuno lo si deve lasciare andare, perché
quando si ama veramente una persona la si vuole ad ogni costo, anche
rinunciando a una parte di se stessi che ritrovi solo con lei, e puoi
finalmente sentirti completo, ma non è vero che l'amore è anche istinto di
distruzione. Questo mai, questo non è amore.”;
- “Ho l’onore e l’onere di essere la loro guida. Il vero
Maestro non è quello che indottrina e obbliga, ma quello che eleva le coscienze
di chi ha di fronte verso qualcosa di superiore”;
- “Da quando sono uscito il mio desidero di rivoluzione
non è cambiato, anzi si è fortificato, diventando più limpido e chiaro. Chi non
ha uno scopo nella vita è già un prigioniero sena rendersene conto.”;
- “Le grandi imprese non si compiono da sobri” – Hagakure,
il codice dei samurai;
- “Il talento sta nelle scelte” – Robert De Niro;
Dettagli sull’edizione italiana:
La copertina: Flessibile
Titolo: Il mondo è un’altra cosa
Autore: Jacopo Zonca
Lingua: Italiano
Data di pubbl.: Aprile 2020
Casa Editrice: Epika edizioni
Rilegatura: Brossura
Genere: Narrativa
Pagine: 188
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