lunedì 11 maggio 2020

Recensione di: Novecento di Alessandro Baricco

Novecento!!! Titolo il titolo sembra essere uscito dal Decamerone di Boccaccio, ma non è assolutamente così, si tratta di un monologo, un piccolo volumetto di 60 pagine circa, il libro racchiude la storia, in forma di monologo, di Danny Boodmann T. D. Lemon Novecento, pianista sul transatlantico Virginian. Abbandonato sulla nave da immigrati, viene allevato da uno dei componenti dell'orchestra. I suoi elementi naturali divengono: il transatlantico, il mare e la musica. Non è mai sceso a terra e vive ed esiste solo sul Virginian dove presto diventa un pianista di successo. Anche se non ha mai visto che mare e porti, viaggia moltissimo, con la fantasia, grazie alle notizie dei passeggeri che incontra in nave.

Secondo il mio punto di vista: "novecento" non è solo il personaggio principale ma incarna lo spirito stessa della nave, lo stesso Alessandro Baricco è riuscito a creare un personaggio unico nel suo genere, carismatico, forte, voluto bene dai membri dell'equipaggio, oggetto dell'attrazione per i passeggeri dalla prima alla terza classe, un ragazzo con un talento per la musica da sfidare anche il più grande pianista di jazz dell'epoca. In pochissime pagine il lettore non solo si affeziona letteralmente a Novevento, ma nello stesso tempo vuole sapere come finirà la storia considerando che si tratta di un personaggio quasi surreale, la cui vita è legata alla vita della nave.
Conclusioni: dal testo di Novecento hanno tratto il film “la leggende del pianista sull'oceano” film consigliato a tutti ma dopo aver letto il libro, solo così si può cogliere la magia che Baricco vuole trasmettere con il suo libro.


La copertina: flessibile
Titolo: Novecento
Autore: Alessandro Baricco
Lingua: Italiano
Data di pubbl.: 2012
Casa Editrice: Feltrinelli
Collana: Universale Economica
Genere: Teatro
pagine: 64

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