Tutti i grandi scrittori hanno avuto il grande merito di stupire ed incantare anche il lettore più scettico, Nadia Terranova già dal titolo del suo romanzo svela fin da subito l'argomento trattato dal libro: l'incertezza della scomparsa e l'abbandono.
Ida tornata a Messina e lasciato il suo compagno Pietro a Roma, dovrà affrontare i fantasmi del suo passato e staccarsi dallo spettro di suo padre, ormai scomparso dalla sua vita.
Secondo il mio punto di vista: Nadia
Terranova è una scrittrice degna di nota, un percorso letterario iniziato da
libri per bambini e continuato con una carrellata di premi (Addio fantasmi è il secondo romanzo per adulti di Nadia Terranova; vincitore del Premio Martoglio, Premio Subiaco città del libro e del Premio Alassio Centolibri 2019), merito riconosciuto fin dalla nomina del premio Strega nel 2019 appunto con “addio fantasmi” e per via
delle sue cospicue vendite.
Infatti, il romanzo in questione mi ha ricordato tantissimo lo stile di Banana Yoshimoto,
caratterizzato da un tratto fluido, leggero, tranquillo e carico di nostalgia, ma soprattutto ricco
di sentimenti legati al contesto in cui si evolve la trama.
Il linguaggio è sempre colmo di vocaboli nuovi, che mostrano la bravura
dell’autrice di creare interesse e non annoiare il lettore.
Anche la divisione dei capitoli in tre parti è ben strutturata (il corpo, la voce e il nome).
Soprattutto, attraverso i ricordi, i rimpianti ed i rimorsi della protagonista
si percepisce quel legame troncato tra padre e figlia, perché Ida è una donna cresciuta senza l’affetto e la guida ferma della figura paterna.
Tuttavia, devo ammettere che la Terranova ha una sensibilità e una percezione dei sentimenti dei
suoi personaggi così fine che sembra tagliata con il coltello.
Conclusioni: per chi non lo sapesse "addio fantasmi" è
un romanzo psicologico, poiché affronta il tema della scomparsa e dell’abbandono,
dove la protagonista dovrà rendersi conto di come tale evento ha condizionato i
suoi rapporti con la sua migliore amica e alimentato il timore di legarsi alle persone,
un tema tristemente condizionato dall'angoscia e dal silenzio dell’attesa
incerta, poiché chi è scomparso non si può sapere se sia vivo o morto, ne tanto
meno potranno mai saperlo i suoi cari.
Nonostante abbia letto il libro a spizzichi e bocconi, ogni volta mi ha
preso tanto tempo senza che me ne rendessi conto, ed è proprio per tale motivo
che mi sento vivamente di consigliarlo.
Vi lascio con alcune frasi e curiosità tratte dal
libro:
“Gli oggetti non sono affidabili, i ricordi non
esistono, esistono solo le ossessioni. Le usiamo per tenere la crepa aperta e
ci raccontiamo che la memoria è importante, che noi soltanto ne siamo i
guardiani. Teniamo la ferita larga perché ci stiano dentro i nostri mali, i
nostri timori, stiamo attenti che sia profonda abbastanza da contenere il
nostro dolore, guai a lasciarlo vagare.”;
“passiamo l’esistenza a sbattere ciglia e poi un battito, uno solo fra i tanti,
cambia direzione e scompiglia ciò che siamo”;
“Qui è Natale sullo Stretto: triulu, malanova e scuntintizza”;
“Capii in quel momento cos’è davvero una madre: qualcosa da cui non esiste
riparo. Dicono che una madre dà tutto e non chiede niente; nessuno dice invece
che chiede tutto e dà ciò che non chiediamo di avere”;
Dettagli sull’edizione italiana:
La copertina: flessibile
Titolo: Addio fantasmi
Autore: Nadia Terranova
Lingua: Italiano
Formato: Brossura
Collana: Stile Libero Big
Casa Editrice: Einaudi
Data di pubbl.: 2018
Genere: Narrativa moderna e contemporanea
Pagine: 208
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